CCNL Assicurazioni Anapa: sottoscritto il rinnovo contrattuale

Il rinnovo prevede un aumento pari a 99,00 euro e l’erogazione dell’Una Tantum di 950,00 euro

La First-Cisl ha comunicato, mediante nota stampa, la firma del rinnovo contrattuale delle agenzie assicurative in gestione libera. La sottoscrizione, avvenuta insieme alle altre sigle di categoria, ribadisce quanto indicato nell’intesa raggiunta a dicembre.
Nella fattispecie, il rinnovo prevede un aumento contrattuale per la figura di riferimento (terzo livello) pari a 99,00 euro e l’erogazione dell’Una Tantum di importo pari a 950,00 euro. Inoltre, insieme al sistema già previsto, viene introdotta la possibilità di fruire del premio di produzione in termini di welfare.

CCNL Sanità: non c’è l’accordo sul rinnovo

Dopo mesi di trattativa, Nursing-up, Fp-Cgil e Uil-Fpl non hanno siglato l’intesa

Dopo mesi di trattativa, lo scorso 14 gennaio, si sono incontrati l’Aran e la Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Fials, Nursind, Nursing-Up per siglare il nuovo accordo 2022-2024 relativo agli oltre 580mila dipendenti del Comparto Sanità.
L’Aran aveva previsto un aumento medio mensile di 172,00 euro, con l’obiettivo di raggiungere un accordo con i soli sindacati favorevol ed una maggioranza del 51% della rappresentanza.
Dopo una lunga trattativa, invece, le sigle sindacali Nursing-Up, Fp-Cgil e Uil-Fp non erano favorevoli alla firma dell’accordo, non raggiungendo il quorum.
Anche a livello normativo, secondo i sindacati, non si era raggiunta un’intesa idonea alla valorizzazione delle carriere ed alla valorizzazione della figura professionale degli O.SS.

CCNL Istituti sostentamento del clero: siglato il rinnovo del contratto

L’intesa ha previsto un incremento economico di 190,00 euro al terzo livello

Nei giorni scorsi è stato siglato tra Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil e l’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero l’accordo di rinnovo del contratto nazionale applicato ai dipendenti dell’Istituto Centrale per il sostentamento del clero e degli istituti diocesani italiani su tutto il territorio nazionale.
Il rinnovo, in vigore fino al 31 dicembre 2027, ha previsto per il periodo 2025/2027 un incremento sui minimi al terzo livello di 190,00 euro, che sarà riconosciuto in 3 rate a partire dal 1° gennaio 2025 con una prima tranche di 101,22 euro. Dal punto di vista normativo tra le novità si segnala l’introduzione di un capitolo sulla prevenzione della violenza di genere e delle norme di miglior favore per le vittime di violenza, con la concessione di 3 mesi retribuiti aggiuntivi. In materia di diritto allo studio e formazione continua, sono stati introdotti i congedi per la formazione, per l’aggiornamento professionale e per la riqualificazione. In caso di lavoro agile sono state recepite le prerogative per i lavoratori in condizione di fragilità e di disabilità, nonchè il diritto alla disconnessione.
Infine, è stato istituito il Comitato paritetico sulle Pari opportunità uomo e donna che nell’arco della vigenza contrattuale dovrà attuare le misure necessarie per migliorare le condizioni di conciliazione tempi di vita e di lavoro, di accessibilità agli sviluppi e miglioramenti di carriera a parità di requisiti professionali.

CCNL Elettrici Imprese Minori: approvata la piattaforma di rinnovo

I sindacati chiedono 335,00 euro sul parametro medio di riferimento

Lo scorso 13 gennaio Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil hanno approvato, con voto unanime, la proposta di piattaforma per il rinnovo del CCNL per i lavoratori addetti al settore elettrico 2025-2027, scaduto lo scorso 31 dicembre.
La richiesta economica complessiva (TEC) avanzata dai sindacati alle controparti datoriali per il triennio è pari a 335,00 euro sul parametro medio di riferimento.
La piattaforma è  immediatamente inviata alle controparti Elettricità Futura, Utilitalia, Energia Libera per iniziare la trattativa il prima possibile.
Secondo i sindacati, diviene necessario il rinnovo del CCNL, al fine di migliorare la situazione dei salari, finalizzata al recupero del potere di acquisto delle retribuzioni e al potenziamento del welfare contrattuale. 

CCNL Telecomunicazioni: avviata la procedura di raffreddamento

Le OO.SS. premono per il rinnovo contrattuale, superando le divergenze con la parte datoriale

Le OO.SS. Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno reso noto, mediante comunicato stampa del 13 gennaio 2025, che sono state avviate le procedure di raffreddamento relative al rinnovo del CCNL Telecomunicazioni. Nel corso dell’incontro tenutosi il 18 dicembre scorso con Asstel si è discusso di vari aspetti, tra cui l’istituto della malattia e del lavoro agile/controllo della prestazione, temi che hanno fatto registrare delle considerevoli distanze; in quanto, Asstel continua a chiedere un modello di pagamento dei primi 3 giorni di malattia con un decalage di pagamento. La maggiore distanza, però, si registra sulla parte economica, con la parte datoriale che vuole procrastinare ancora la discussione, stabilendo un incontro per il mese di febbraio. Le OO.SS. hanno affermato che, trattandosi di un contratto scaduto da 2 anni, servono risposte immediate e le lavoratrici ed i lavoratori necessitano degli aumenti salariali in linea con l’inflazione, recuperando 2 anni di ritardo segnati da fenomeni inflattivi imprevisti, che hanno pesato sul potere di acquisto. Le Sigle sindacali auspicano che il rinnovo possa avviare in tempi brevi. 

PMI: le nuove misure sul lavoro

Il governo ha varato un Disegno di legge che introduce semplificazioni in materia di salute e sicurezza per le piccole e medie imprese (Presidenza del Consiglio dei ministri, comunicato 14 gennaio 2025, n. 111).

Il Disegno di legge annuale sulle piccole e medie imprese (PMI), approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 14 gennaio scorso, include alcune misure di semplificazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Il testo introduce e disciplina una serie di misure di favore per affrontare le principali sfide operative che interessano questa tipologia di aziende in relazione, tra l’altro, agli eccessivi oneri amministrativi, alle difficoltà di accesso ai finanziamenti agevolati e al credito delle banche e al rafforzamento della competitività.

In particolare, per quanto riguarda gli aspetti lavoristici, il provvedimento prevede che l’INAIL elabori modelli semplificati di organizzazione e gestione in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, coerenti con le ridotte dimensioni delle PMI e che ne rafforzino i livelli di sicurezza.

Inoltre, viene modificato il D.Lgs.n. 81/2008, in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, disponendo che per l’attività di lavoro prestata con modalità di lavoro agile in ambienti di lavoro che non rientrano nella disponibilità giuridica del datore di lavoro, l’assolvimento degli obblighi di sicurezza è assicurato mediante consegna al lavoratore e al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di un’informativa scritta che individui i rischi generali e i rischi specifici. In caso di omissione dell’obbligo informativo, il datore di lavoro è punito con l’arresto da 2 a 4 mesi o con l’ammenda da 1.200 a 5.200 euro.

 

CCNL Ist. Socio Assistenziali Agidae: sottoscritta l’ipotesi di accordo

Con il rinnovo previsto un incremento economico di 175,00 euro al livello medio C2

Dopo mesi di intenso confronto negoziale è stata sottoscritta tra Fp-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil e l’Associazione datoriale Agidae l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per il periodo 2023-2025, applicato agli oltre 17mila lavoratrici e lavoratori degli Istituti Socio-Sanitari, Assistenziali ed Educativi dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica. 
Dal punto di vista economico si è registrato un incremento complessivo a regime di 175,00 euro per il livello medio C2, da riparametrarsi per gli altri livelli. Gli aumenti saranno erogati in due tranches:
– la prima di 100,00 euro a febbraio 2025;
– la seconda di 75,00 euro ad ottobre 2025.
Sul fronte dell’inquadramento professionale, in particolare per l’area socio-assistenziale educativa, l’intesa ha abrogato la posizione economica A. In relazione alle maggiorazioni per il lavoro notturno e festivo, per ogni ora prestata dalle 22 alle 6, verrà riconosciuta una maggiorazione del 20% della quota oraria lorda spettante, con un incremento pari al 5%. Stesso trattamento sarà applicato al lavoro festivo ordinario prestato dai lavoratori turnisti. Le ore notturne lavorate durante le giornate festive verranno retribuite con un incremento del 10%, ovvero con una maggiorazione di miglior favore pari al 40% della quota oraria lorda spettante. Il lavoro supplementare verrà retribuito con una maggiorazione del 15%. Tra le misure più significative introdotte in tema di welfare contrattuale, le Parti hanno convenuto di istituire il fondo di previdenza complementare Previfonder; dal 1° febbraio 2025, ogni datore di lavoro sarà tenuto a versare una quota pari al 1,5% della retribuzione per 13 mensilità per ogni dipendente, salvo rinuncia scritta da parte di quest’ultimo. 
Dal punto di vista normativo l’accordo ha introdotto alcune novità in materia di permessi sindacali, contratti a tempo determinato, part-time, previdenza complementare e maternità. In particolare, sulla scorta degli altri rinnovi contrattuali di settore, la disciplina dei contratti a tempo determinato è stata aggiornata, con l’estensione della durata massima fino ai 24 mesi. Per incentivare la stabilizzazione, è altresì stata prevista la possibilità di proroga fino a 36 mesi, a condizione che almeno il 25% dei contratti a tempo determinato vengano convertiti a tempo indeterminato. In tema di tutela della genitorialità, il periodo di astensione obbligatoria per maternità darà diritto ad un’indennità pari al 100% della retribuzione. 
L’intesa sarà sottoposta entro il 30 gennaio alla consultazione assembleare nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. 

CIPL Agricoltura Operai Lucca: rinnovato il contratto provinciale per i dipendenti del settore

Siglato il rinnovo del contratto per gli operai agricoli della provincia di Lucca con aumenti retributivi, welfare e nuove figure professionali

Le OO.SS. Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil hanno sottoscritto il contratto provinciale per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Lucca insieme alle associazioni datoriali Confagricoltura, Coldiretti, Cia Toscana Nord, inserendo delle importanti novità all’interno del rinnovo. Il contratto integrativo è in vigore dal 1° gennaio 2024 e scade il 31 dicembre 2027, continuando a produrre i suoi effetti fino ad un eventuale rinnovo. 
A tal proposito, a partire da novembre 2024, le retribuzioni sono incrementate del 6,2%. Per quel che concerne, invece, la classificazione del personale sono state introdotte nuove figure professionali, quali: responsabile di sala, capo cuoco e mastro birraio, nell’area agricola legata a enoturismo e gastronomia; bagnino-addetto alla piscina, per aziende che offrono servizi turistici e addetto al birrificio agricolo, specializzato nella produzione artigianale di birra.
In materia di prestazioni welfare, per il fondo integrativo malattia infortunio ed assistenza varia vengono inserite misure di sostegno per gli operai a tempo indeterminato e per quelli a tempo determinato che hanno svolto almeno 102 giornate lavorative nei 12 mesi precedenti. Nella fattispecie, gli interventi consistono in:
– assegno per la nascita di un figlio di un importo massimo pari a 500,00 euro;
– assegno per l’acquisto di occhiali da vista di un importo massimo pari a 200,00 euro
Dal 1° luglio 2025 è operativa la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale, al fine di garantire standard elevati in materia di salute e sicurezza sul lavoro. 

CCNL Riscossione Tributi: presentata la piattaforma unitaria

Tra le richieste dei sindacati la riduzione dell’orario di lavoro (35 ore) e l’aumento del 15% di tutte le voci economiche

Nei giorni scorsi Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca-Uil e Unisin hanno sottoscritto la Piattaforma per il rinnovo del CCNL per i quadri direttivi e per il personale delle aree professionali dipendenti da Agenzia delle Entrate Riscossione ed Equitalia Giustizia. 
Di seguito le richieste di maggior rilievo.
Orario e organizzazione del lavoro 
I sindacati chiedono:
– la riduzione dell’orario di lavoro settimanale a 35 ore;
– la riduzione dell’orario di sportello a 6 ore.
L’ampliamento delle flessibilità orarie.
Inquadramento professionale
Viene richiesta l’eliminazione delle attività specialistiche previste nelle declaratorie.
Formazione 
In merito alle ore di formazione viene richiesto che le ulteriori 26 ore annuali vengano retribuite e svolte in orario di lavoro con apposito giustificativo.
Intelligenza Artificiale
Si richiede l’istituzione di un “Comitato nazionale bilaterale e paritetico sull’impatto delle nuove tecnologie/digitalizzazione”.
Ferie
In merito alle ferie si richiede il riconoscimento di una giornata di ferie in più per tutte le lavoratrici ed i lavoratori.
Parte economica
I sindacati chiedono l’aumento del 15% di tutte le voci economiche e l’estensione dell’assistenza sanitaria a tutte le
lavoratrici ed i lavoratori con un minimo di  500,00 euro. 

PA, prorogata la prescrizione delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria

L’inapplicabilità dei termini è stata spostata con il D.L. 202/2024 al 31 dicembre 2025 (INPS, messaggio 10 gennaio 2025, n. 87).

Con l’articolo 1, comma 2, lettera a) del Decreto Milleproroghe 2025 (D.L. n. 202/2024) si è estesa fino al 31 dicembre 2025 l’inapplicabilità dei termini di prescrizione dei crediti contributivi di cui al comma 10-bis dell’articolo 3 della Legge n. 335/1995 per le pubbliche amministrazioni.

Inoltre, l’articolo 1, comma 2, lettera b) del citato decreto-legge ha differito sempre al 31 dicembre 2025 il termine, previsto dal comma 10-ter dell’articolo 3 della Legge n. 335/1995, entro il quale le PA sono tenute a dichiarare e ad adempiere agli obblighi relativi alla contribuzione di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria dovuti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, commi 26 e seguenti della medesima legge, in relazione ai compensi erogati per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e figure assimilate.

Inapplicabilità del regime sanzionatorio

Il Decreto Milleproroghe 2025 (con l’articolo 1, comma 3) ha anche modificato l’articolo 9, comma 4 del D.L. n. 228/2021 prorogando fino al 31 dicembre 2025 (dal 31 dicembre 2024) il regime di inapplicabilità delle sanzioni civili di cui all’articolo 116, commi 8 e 9 della Legge n. 388/2000. Pertanto, le amministrazioni pubbliche che provvederanno, entro il 31 dicembre 2025, all’adempimento, anche in modalità rateale, degli obblighi di cui ai commi 10-bis e 10-ter dell’articolo 3 della Legge n. 335/1995 non saranno tenute a corrispondere le sanzioni civili in questione.